martedì 3 febbraio 2015

Ry Cooder: battleneck, atmosfere e sonorità.



Ho sempre sostenuto l'idea che Ry Cooder sia un polistrumentista ed allo stesso tempo un grande chitarrista a 360°. Ciò che mi appassiona oltre al  suo modo di suonare è il calore e l'approccio eclettico che impronta sullo strumento e questo lo si nota molto spesso anchè dal suo utilizzo di strumenti differnti e dall'utilizzo del "battleneck" che varia in modo ineguale dall'elettrica all'acustica. Dobbiamo tener presente che proprio questo utilizzo possente e delicato del "battleneck" o meglio ancora della chitarra slide, lo ha reso famoso in tutto il mondo non solo per il suo essere artista in quanto chitarrista ma bensi anchè come compositore di diverse colonne sonore. Cooder durante la sua carriera, non si limita soltanto all'utilizzo di chitarre, bensi utilizzerà anchè altri strumenti a corda come un mandolino, un bouzouky, tant'è vero che le sue stesse chitarre presentano tutte delle modifiche per quanto riguarda il discorso tecnico. Detto questo è importante ricordare le sue due fender stratocaster una del 1960 e una del 1967, chitarre che hanno subito delle modifiche da parte del chitarrista proprio per l'utilizzo specifico del "battleneck" e delle accordature aperte, altro aspetto importante per cui si contraddistingue all'interno del mondo della chitarra. Durante la sua celebre carriera ha cambiato spesso genere, dal delta blues, alla musica indiana, alla musica africana (importantissima la sua collaborazione con il chitarrista del deserto Ali farka Toure e la realizzazione dell'album Talking Timbuktu). Tant'è vero che se si esamina da vicino il suo lato artistico, è impossibile effettuare una diagnosi ben precisa riguardo le sue opere perchè sono presenti moltissime influenze di "musica rurale" provenienti da tutte le parti del mondo. La sua chitarra è un misto di sapori, di suoni etnici che risalgono alle radici di quella che poi è la composizione della "Word music". Un chitarrista che si inserisce nel mondo della chitarra a modo suo, creandosi al tempo stesso uno stile unico e personale noto anchè all'interno delle sue composizioni musicali per quanto riguarda il mondo del cinema. Questo ce lo dimostra la magnifica colonna sonora di Paris Texas di Wim Wenders, in cui si sentono tutte le vibrazioni delle sei corde di una splendida dobro. Oppure come non poter ricordare la sua celebre chitarra nella colonna sonora di Mississipi Adventure di walter hill, (film dedicato alla memoria storica ed artistica di Robert johnson). Cooder è senz'altro uno dei chitarristi che rappresentanto il mondo della "slide guitar" nella storia degli anni passati fino i nostri giorni. Durante la sua celebre carriera, la sua chitarra ha cambiato vari orizzonti musicali diversi tra loro, dal gospel alla tex-mex, ma nel corso della storia ha dato alla luce album di altissimo profilo, album che rappresentano un vasto panorama musicale dal valore inestimabile. Detto ciò è importante ricordare alcuni tra questi nomi come: Paradise & Lunch, Chiken skin music, Into the purple Valley, showtime. Tutti album che personalmente ritengo di inestimabile valore per quanto riguarda il mondo della musica e dalla chitarra. Per lo stesso Ry Cooder il chitarrista gioca un ruolo di ricercatore, una chitarra che rimane leggera ma allo stesso violenta, una chitarra che tenta sempre di lanciare un messaggio diretto che poi può essere interpretato a seconda di come lo si vuole. Ad esempio "Election Special" lancia un messaggio politico- etico che vuole far riflettere tutte le politiche mondiali riguardo i vari temi sociali che oggi giorno sono motivo di degrado all'interno della società attuale, come per esempio l'esibizionismo della mala politica. Cooder rappresenta un genio di sapienza musicale che porta un carico di mezzo secolo di musica, chitarra ed emozioni, il suo tocco, la sua particolarità è quella "a parer mio" nel saper creare atmosfere, arrangiamenti, sonorità, un costruttore di suono che estrae emozioni senza troppi virtuosismi. 



Scheda tecnica: 

Chitarre: Fender Stratocaster 1960, Fender Stratocaster 1967, Fender Telecaster, Richenbeker electro in bachelite con pickup "horsehoe" della versione lap steel, Gibson es-140 con due P90.

(Quasi tutte le chitarre di Ry Cooder sono state modificate). Dalle varie modifiche apportate, vorrei ricordare la "Cooder Caster", che poi è diventata la chitarra simbolo di Cooder. La chitarra in questione è una fender stratocaster del 1960 con un pickup da lap steel oahu al ponte e un teisco (made in japan) al manico. 

Mandola Gibson 1925 con pickup de armond. 

Amplificatori: Gibson Charlie Christian (EH 150)....... (per la maggiore o altri ampli spesso di piccolo vattaggio valvolari.).

Acustiche: Martin 000-28 (e varie Gibson che poi sono cambiate nel corso degli anni). 






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