venerdì 10 aprile 2015

John Frusciante......"icona" della musica moderna.




John Frusciante rappresenta la figura del chitarrista "icona" anni 90. Famoso al mondo per il successo plaentario avuto con i Red hot chili peppers e per le sue ritmiche funky/rock. Ciò che a parer mio contraddistingue Frusciante dal resto dei chitarristi del periodo è il suo gusto, il suo approccio allo strumento, il tutto è come se fosse un canto a due voci. Una figura carismatica fin dagli esordi dei giovani Red hot chili peppers, un chitarrista che ha contaminato le sonorità di una delle più importanti ed innovative Rock band che ci sia mai stata negli ultimi venti anni. Notevole nella creatività ed espressività che esso sprigiona durante i tuor della band, riesce infatti a creare un linguaggio musicale tutto suo, fatto di una chitarra ricca di energia che al suo interno miscela dal funky, al Punk, al rock blues hendrixiano. La forza di Frusciante non sta nella tecnica e nella pulizia, la sua forza emerge nell'essere diretto con il pubblico circostante, di tirar fuori note espressive capaci di colpire chi lo ascolta. Una chitarra complessa di ritimiche e fraseggi, ma al tempo stesso essenziale. Un percorso evolutivo ben dettagliato anchè dai progetti solisti. Detto questo, come non poter citare il suo primo album solista Niandra lades-usually just a t-shirt datato 1995, per questo album Frusciante si è servito soltanto di una chitarra, un registratore amatoriale e tanta passione. Più complesso il parto che il prodotto finito, cosi enunciava la critica di rolling stones del 1995, che aveva notato subito il genio di quel ragazzo che anchè da solista aveva realizzato un'album immenso ed elaborato anchè nella messa in luce di ballate acustiche e semiacustiche con influenze noise. All'interno di queste ballate vuole far emergere la figura del drogato, che non è una maschera, è la sofferenza della sua realtà, la messa in scena di un ragazzo all'esordio con il grande pubblico ed allo stesso tempo di un'uomo distrutto dalle sue dipendenze. Cosi Incomincia la sua vera discesa agli inferi, in cui Frusciante si allontanerà da tutto e tutti, passando dei giorni rinchiuso in casa tra alcool e droghe. Durante questa sua discesa, si allontanerà anchè dalla musica, infatti passerà un periodo della sua vita a dipingere, vivendo al tempo stesso di rendita, rapito dalla droga e dagli eccessi.

La chitarra per Frusciante è l'estensione della sua anima tormentata, john è un diamante fragile, pregiato, eclettico e al tempo stesso dipendente in toto dall'eroina che esplode totalmente negli anni novanta. Al suo rientro nei RHCP, john regala al mondo ed alla storia della musica dei pezzi divenuti commerciali di straordinaria bellezza, come la più conosciuta californication tanto per citarne una. Successivamente, nelle registrazioni di by the way, sostituirà Flea come mente compositiva nella creazione dei nuovi brani, dove al tempo stesso sperimenterà molto sugli effetti. Dopodiche, registrerà ancora un'altro album con i Red hot chili peppers e poi abbandonerà la band per una seconda volta, non ritenendoli più adatti nel poter esprimere il suo bisogno di ricerca artistica e spirituale. In questa decisione è ovvio che influiranno pure i contrasti con gli altri membri del gruppo, in particolare con Kiedis ed il perpetuo rifiuto con quello che è il successo "planetario" del mondo moderno, come l'esplosione a livello mediatico di radio, internet, televisione. Una scelta coraggiosa da parte di john che ancora una volta dice al mondo che non vuole essere un prodotto commerciale qualsiasi, da svendere, ancora una volta si vede un'animo inquieto che vuole andare per la sua strada, lontano dagli adagi del successo. Per John Frusciante la musica è un qualcosa di più, lui vuole sperimentare, vuole creare, vuole essere libero da quelle logiche matematiche del mercato, non vuole essere un numero, quello che interessa a john è poter esporre la musica attraverso una ricerca ed una continua e costante sperimentazione; gli unici farmaci in grado di poter colmare il suo maldivivere. Sulla chitarra Frusciante esprime un tocco elastico, colorato, sensuale allo stesso tempo, che si miscela all'interno di una fusione di, funky, rock, punk, blues, si alternano suoni puliti e distorti, sonorità ballad a sonorità spiritual a tratti acide, ritmiche differenti tra riff e accenti distorti. è da notare che i punti di riferimento di John Frusciante fin dall'età dell'adolescenza sono stati Jimi Hendrix e David Gilmour. Tant'è vero che il concetto di spazio, dinamica e velocità, sono alla base del frusciantestyle, sempre teso a volgere lo sguardo verso nuove sperimentazioni per "piegare la materia della realtà" come da lui dichiarato. Secondo Frusciante per il musicista è importante una totale interazione con la parte ritmica basso e batteria e poi avere a disposizione una tela bianca su cui poter esprimere liberamente senza limiti il proprio ego chitarristico.  



Scheda tecnica: 

Chitarre: Fender stratocaster sunburst del 1962, fender stratocaster fiesta red del 1961..... altri modelli fender come Telescaster, mustang o jaguar. Gretsch white falcon (che esibisce nel video di californication), Gibson Les Paul custom, fender jaguar fiesta red. 

Chitarre Acustiche: Due Martin 0-15 (anni 50). 

Amplificatori: Marshal jtm 45, Marshall 2555 silver jubilee, marshall major 200 W, fender blackface. 

Effetti: Digitech whammy, electro harmonix big muff, electro harmonix electric mistress, cry baby dunlop...... "modulatori di segnale Pog" e "filtri moog" deelay line6. 




  








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